15 luglio 2011

Un Bari in cantiere alla prima

Articolo per Go-Bari 14/07/2011

Sotto i 40 gradi, la squadra di Torrente dal marchio eugubino, ha calcato l'erbetta dell'antistadio davanti a 50 tifosi

E' iniziata ufficialmente la stagione 2011-2012 per il Bari calcio. Davanti a 50 tifosi vicini alla dissoluzione a causa dei 40 gradi, la squadra barese, sebbene in evidente stato cantieristico, ha calcato il campo di allenamento dell'antistadio dedicato a Costantino dando l'idea di avere un marchio ben definito di fabbrica: quello di Torrente. Molti, infatti, i "suoi" ex giocatori che lo hanno seguito in questa avventura e che, evidentemente, credono nel suo progetto supportati da altri ragazzi giovani di cui, come suol dirsi in questi casi, si dice un gran bene. Angelozzi sta lavorando bene, sta facendo di necessità virtù e, dunque, occorre dargliene atto.
Mancava Gillet ma in questi casi tanto è il desiderio di rivedere il pallone e la squadra per i tifosi che la sua assenza è passata inosservata, quasi assorbita dall'impotenza nel poter farci poco e nulla. C'erano, invece, Gazzi, Andrea Masiello e Ghezzal a rappresentare un passato recente ancora da mandar giù, giocatori consapevoli che quello, per loro, sarebbe stato il primo e, forse, l'ultimo allenamento in maglia biancorossa: se non domani, al massimo nel week end, i loro destini saranno altrove a causa del bilancio. E solo con la vendita di Gazzi e Masiello, Angelozzi potrà continuare  a muoversi con una certa sicurezza sul mercato che, come da tradizione, appare difficile soprattutto se fatto senza grosse disponibilità.

Zlamal (sarà dura imparare la sua pronuncia), Bellomo, Lamanna, Forestieri (mistero il suo: sembra non volerne sapere più, poi appare tra i convocati per il ritiro), Caputo, Ceppitelli, Clayton, Marotta, Masi e Perina i volti "nuovi" che sono apparsi sorridenti, distesi e apparentemente felici di affrontare questa nuova avventura, sicuramente, più prestigiosa delle loro precedenti; Kutuzov, Huseklepp (tanto per cambiare sorridente anche a 40 gradi), Grandolfo, Salvatore Masiello (redivivo) e Donati (che un'ora prima aveva dato la sua disponibilità a rimanere a Bari) hanno accompagnato il resto della truppa, mentre altri, per un motivo o per un altro, non si sono presentati. Langella, ovviamente, in permesso, Galano e Rivas in palestra, mentre Alvarez, puntualmente, ha avuto i soliti problemi di coincidenze aeree.

Il neo acquisto Scavone arriverà domani mattina, forse insieme a Carrozzieri le cui trattative hanno subito una improvvisa interruzione. Ma altri giocatori sono in arrivo entro domani o al massimo nel weekend come Borghese, ad esempio, che sicuramente indosserà la maglia biancorossa, così si potrà partire per Borno già col quorum necessario.
A tal proposito sarà utile ricordare cosa successe lo scorso anno proprio questi tempi: 14 i giocatori che risposero alla convocazione, e tra questi 5 furono i ragazzini primavera. Il resto, purtroppo, è storia. Triste. Vederne ventitrè, almeno caccia via un fantasma.

Domani visite mediche per tutti: speriamo che i medici valutino alla meglio le condizioni di quanti sono arrivati a Bari appena guariti da incidenti gravi che, a quanto pare, non sono pochi. Del resto Jadid, Barreto, Raggi e Almiron insegnano qualcosa. O almeno dovrebbero. E ci fermiamo a questi quattro giocatori perché non basterebbe un editoriale intero per elencarli. Non ricordiamo, a memoria d'uomo, un solo giocatore rispedito indietro, dal Bari, a causa dei responsi medici relativi alle consuete visite pre-ritiro. E ogni tanto sarebbe pure ora che il Bari si distinguesse per questo.
In bocca al lupo, Bari!
 
Massimo Longo

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