21 marzo 2011

Bari Chievo 1-2: finalmente si attende la matematica

Editoriale per Go-Bari 20/03/2011
Non se ne poteva più: speriamo arrivi quanto prima così l'agonia terminerà

Il Bari perde. E fin qua nulla quaestio, è normale. La novità, invece, sta nel fatto che la speme biancorossa, rinvigorita improvvisamente dall'inusitato e meritato pareggio a San Siro, si spegne definitivamente. Adesso si attende solo la benedetta matematica: era ora, non se ne poteva più. Soprattutto per quei tifosi baresi che, storicamente, si nutrono solo di pane e illusioni, tifosi per cui esiste solo il Bari e che, magari, dello tsunami giapponese, del rischio radiazioni di Fukushima e dei caccia che partono da Gioia del Colle per bombardare Bengasi o Tripoli non gliene frega nulla. Comprendiamo la fede - un po' meno quella verso la Snai, unica ormai su cui sperano lasciando l'auto in doppia fila pur di scommettere - ma, diamine, si parla di pallone, di giocatori che si calciano la vita dietro una sfera di cuoio, mica di guerra o dell'amata donna che, mentendo, dice di andare a cinema o in giro per Bari vecchia con l'amica. La vita è altrove, fuori dal pomerium delimitato da strisce bianche.

14 marzo 2011

Milan Bari 1-1: nessun rimpianto, solo dignità ritrovata

Editoriale per Go-Bari 13/03/2011
Un Bari alla "Bolchi" strappa un meritatissimo pareggio a San Siro dove le luci, ormai, si sono chiuse per sempre.
Nel 25° A.D. Berlusconis, il Milan impatta clamorosamente col derelitto Bari rigenerato da San Lino Martire. Un classico e vibrante testa coda giocato all'ora dell'aperitivo sotto la pioggia accompagnato dal preludio musical-patriottico dell'inno di Mameli, con un Bari che aveva da chiedere solo di retrocedere possibilmente in piedi. E così è stato. Al cospetto di fior di giocatori che sono oggetto del contendersi di squadre alla Barcellona, mica alla Rimini, purtroppo, fallite.

Un Milan che con un super Thiago Silva e turbo Antonini, impreziosito da Pato, aveva l'occasione per allungare sull'Inter e che invece, una volta partito a razzo, si è reso pericoloso solo sui calci piazzati dove l'ottimo Gillet, ancora una vota, ha superato se stesso con interventi strepitosi degno del palcoscenico di quella A tanto stupidamente e colpevolmente perduta. Un Milan tritatutto che però ha dato segni di nervosismo con Ibraimovich beccato da Brighi mentre scazzotta il solito Sig. Rossi diventato, ormai, bersaglio dei milanesi: chissà, sarà loro antipatico.

9 marzo 2011

Bari calcio: Tra cordate e pollai cui prodest?

 Editoriale per Go-Bari 9/03/2011
Troppi galli nel pollaio appetibile del San Nicola e, si sa, così facendo alla fine si troveranno solo penne e piume per l'aia

Ci risiamo. Stavolta l'alibi matarresiano, però, sembra reggere davvero: non è un Perinetti o un pezzo pregiato ad andar via, nè siamo a fine torneo dove il raccolto tanto faticosamente (e fortunosamente, non dimentichiamolo) conquistato viene puntualmente disperso con buona pace per l'umore dei tifosi a cui necessita la solita terapeutica notizia-burla monegasca/americana anti-depressiva per riabilitarli, ma l'esser passati tout-court dalle stelle alle stalle calcistiche, con un'umiliante retrocessione in serie B da digerire dalla quale (utopisticamente) l'imperativo è quello di progettare la risalita immediata in A.

7 marzo 2011

Udinese Bari 1-0: Tra Marx e Matarrese

Editoriale per Go-Bari.it 6/03/2011

Nella sua millesima gara in A, il Bari di Mutti ritrova gioco, orgoglio, spirito di gruppo e... la 17a sconfitta
(foto di www.sport.it)
Bari - A meno dieci dalla fine del tormento, nella sua millesima partita in serie A attesa con emozione e trepidazione dal Maestro Gianni Antonucci ma molto meno, purtroppo, da una piazza stanca e umiliata che meriterebbe di tagliare il traguardo almeno delle cinquemila, il Bari, nel confermare il pronostico della vigilia, ritrova - se non altro e tradivamente - umiltà, compattezza, quell'orgoglio cui Mutti si era appellato sabato in conferenza stampa, e quello spirito di gruppo che sembrava perso per sempre, giocandosi la partita fino in fondo facendo ricredere quanti avevano previsto una goleada bis al cospetto di Sanchez, Di Natale & C.

2 marzo 2011

Bari calcio: la panolada e la maturità (tardiva) dei tifosi

Articolo per Go-Bari 2/3/2011
Con la "panolada" i tifosi hanno mostrato maturità nell'intolleranza al trend di Matarrese
 E adesso niente scuse. La tifoseria barese, intera, non ne può più di questo trend. Sia pur tardivamente (ma meglio tardi che mai) lo ha sancito ufficialmente la "panolada" con la quale i tifosi hanno mostrato intolleranza e insopportazione nei confronti della presidenza non tanto per la retrocessione annunciata, e acclarata col tempo, perchè quella, per una squadra come il Bari, ci sta e ci sarà sempre, quanto perchè il netto solco manicheo scavato tra stelle e stalle negli ultmi due anni, non sono riusciti ad attraversarlo e, di conseguenza, a somatizzarlo con equilibrio e mestizia come sempre avvenuto in casi analoghi.

Troppe le frasi confezionate ad arte farneticate ai microfoni per mantenere una concordia hordinum, troppe le promesse sbandierate per tenere a bada una tifoseria credulona e romantica incapace di reagire e andata, man mano nel tempo, sempre più diminuendo.
Ma questa volta no. La certezza di dover tornare ad impersonare il mesto e riduttivo ruolo in serie B, dopo essere andati ad accendere le luci a San Siro e all'Olimpico e dopo aver scomodato l'Europa mediatica intera per ammirare la migliore squadra di calcio della A in relazione al gioco prodotto, i tifosi non l'hanno digerita.