31 gennaio 2011

CAGLIARI BARI 2-1: TUTTI I LIMITI DI UNA SOCIETÀ

Articolo per Go-Bari 30/1/2011

Un Bari privo anche di Belmonte a cui, in effetti, gli mancava la sfiga dell'infortunio last minute, non è riuscito a far punti contro una squadra assolutamemte alla sua portata nonostante sia apparsa, a tratti, migliore dello stesso Cagliari

Quello che fa più rabbia non è tanto la sconfitta - l'ennesima - che ci può star tutta in quel penta ventaglio di partite post Palermo in cui, secondo una percezione, abbiamo previsto zero punti, quanto il fatto che, ancora una volta, la squadra barese ha incontrato un avversario assai mediocre senza riuscire ad aver la meglio, un avversario cui, sicuramente, anche un Brescia ne avrebbe fatto un sol boccone.

Lo abbiamo scritto e ribadito: il Bari, fino all'Inter, avrebbe fatto zero punti. E così, temiamo, sarà anche giovedi sera, perchè un Bari incerottato, sfigato e volutamente non "rivisitato" nel mercato correttivo se non coi soliti pezzi arrugginiti, scarti e seconde linee arrivati a gennaio, gratis, senza uno straccio di giocatore esperto per la A e senza una panchina adeguata, non può oggetivamente sperare in qualcosa di più se non nei soliti applausi per l'impegno profuso. A volte ci stufiamo a scrivere sempre le stesse cose ma purtroppo l'evidenza ci induce a non poter far gli gnorri.

25 gennaio 2011

BARI NAPOLI 0-2: EPICURO, VINCENZO E L'AMARA VITA

Articolo pubblicato su Go-Bari.it

Non che ci fossero grandi dubbi ma alla fine ha vinto Epicuro intento a mangiar una sfogliata calda calda da Gambrinus in Piazza Plebiscito, filosofo la cui dottrina era quella di ottenere il massimo risultato col minimo sforzo. E così è stato per la squadra di Cavani & C. che ha giocato al 50% delle sue potenzialità, come le grandi squadre, senza dimenticare, tuttavia, anche i meriti del Bari che sicuramente, nonostante limiti, errori, lacune e soprattutto emergenza, ha dato filo da torcere per tutta la partita pur non risultando, però, mai pericoloso, e pur senza tirare mai in porta: troppo poco quell'unico tiro di Rudolf al 25' del secondo tempo. Giusto così, dunque, il Napoli ha vinto, e con essa la pernacchia eduardiana che gireremmo volentieri ai presunti responsabili.

Già la vittoria di Lecce era apparsa esagerata; la sconfitta col Bologna fece intuire (lo dicevamo) che le partite a venire sarebbero state praticamente, almeno sulla carta, tutte da zero punti, dalla Juve fino all'Inter in casa. E così, almeno fino adesso, è stato. Risulta estremamente difficile poter pensare come il Bari, in emergenza quanto volete ma assolutamente sterile e quasi allo sbando, possa far punti a Cagliari e con l'Inter in casa, ma in generale si fa fatica a pensare dove e con chi, questa squadra, potrà far punti se le emergenze si protrarranno all'infinito tanto da obbligare il tecnico Ventura ad optare per scelte tanto audaci quanto obbligate spesso centellinate con la clessidra e con una batteria d'attacco azzoppata che non tira mai in porta. Ventura avrà sicuramente delle colpe ma non su chi decide di far scendere in campo perchè quelle sono scelte obbligate. Tutte, nonostante la prevenzione dei tifosi.

18 gennaio 2011

Juventus Bari - un deja-vu

Tifosi del Bari a Torino mentre la squadra è in rifinitura

Articolo pubblicato su www.Go-Bar.it

Un Bari tornato ai suoi antichi fasti, gioia e rivoluzione dei tifosi, riesce a fare due colpi in uno: perdere "facendo la partita", e quindi lasciando precipitare le ultime flebili quotazioni di salvezza, e mettere in remissione celebri ammalati affetti da gravi patologie, figura retorica in cui storicamente la squadra biancorossa esprime il meglio di se, facendo, peraltro, tornare pure al gol su punizione Del Piero che non ne faceva uno così (bello) da una vita. Capita, è il Bari, mica il Chievo.