9 giugno 2011

Interviste sotto l'ombrellone: Marcello Grassi

Articolo per Go-Bari 9/06/2011

Grassi: quella gara di Pisa ancora me la ricordo, parai l'impossibile
foto gentilmente concessa da Marcello Grassi


Proseguono, questa volta con "Numero 1" Marcello Grassi, ex portiere del Bari degli anni 79-81, le nostre interviste leggere sotto l'ombrellone della memoria e della nostalgia che, mai come in questo periodo, serve a ripararsi dalle intemperie provocate dalle nefandezze di questo calcio malato di oggi.
Marcello Grassi, carrarese di nascita ma, come per tutti i calciatori, apolide d'adozione, ha militato per due anni nel Bari collezionando 55 presenze e subendo 45 gol. Sfogliando il nostro album dei ricordi ci siamo soffermati su una gara giocata a Pisa nel giorno della befana del 1980 dove il buon Marcello parò di tutto, ma proprio di tutto. Noi eravamo lì, quel giorno, in veste di tifosi e il ricordo di quella partita, guarda caso, è ancora vivo nella mente di Grassi. Un giocatore umile, un bravo portiere, che è riuscito a lasciare una traccia importante nei ricordi dei tifosi.
Una squadra davvero forte, sulla carta, con Grassi, Bacchin, Ronzani, La Torre, Bagnato, Belluzzi, Frappampina, Papadopulo, Manzin, Punziano e Garuti e tanti altri ma che, ad un tratto, dovette rinunciare a Gaudino e Libera: e se solo non si fossero fatti male... 

Che ricordi hai di Bari?
Sono davvero tantissimi i ricordi che mi legano a Bari e al Bari, tutti molto belli ma su tutti gli amici che ho lasciato e coi quali mi sento ancora.
Che differenze trovi nei portieri di oggi rispetto a quelli della tua epoca?
I portieri di oggi sono fisicamente più alti, ma perdono parecchio nella tecnica.
Gillet: alcuni sostengono sia troppo basso, ma la resa è da campione. Tu che ne pensi?
Un portiere non deve essere alto 2 metri per considerarsi buono; per essere un buon portiere servono riflessi, colpo d'occhio e tempismo.
La tua più grande parata e la tua più grande partita che ritieni di aver fatto. Io ricordo un Pisa Bari, il 6 gennaio dell'80 in cui parasti di tutto ai pisani.
Senza dubbio quel Pisa Bari del gennaio 1980 dove parai di tutto, anche se tutte le parate che ho fatto nella mia carriera sono state importanti, anche le più semplici. Vedo che hai una ottima memoria (sorrido, ndr)
Come riuscivi ad ipnotizzare i rigoristi? Ne hai parati tanti di rigori?
Non molti ma ogni volta che ne paravo uno provavo una grande soddisfazione mista a gioia, per me era come vincere una partita.
Come mai Barreto ha sbagliato tanti rigori secondo te?
Non è un giocatore "freddo". Per realizzarli occorre soprattutto freddezza e a Barreto manca questa caratteristica fondamentale.
Senti la nostalgia del "tuo" calcio? Come vivi il calcio di oggi? Vedi partite in tv o sei nauseato?
Si, credo che il calcio dei miei tempi era piu' genuino, molto distaccato, non mi riconosco nel calcio di oggi. Vedo le partite ma con meno entusiasmo di una volta.
Due parole sullo scandalo delle scommesse di oggi. Ai tuoi tempi che aria tirava?
Questo è un argomento che non vorrei toccare, perchè con quello che guadagnano i giocatori oggi, non credo abbiano bisogno di vendersi partite.
Due giocatori dei tuoi tempi che col teletrasporto porteresti ai nostri giorni, magari nel Bari. In premio, 20 anni in meno per te.
Il primo sarebbe Grassi, il secondo Marcello.
Cosa non ha funzionato al Bari quest'anno? Solo infortuni, secondo te, o altro?
Credo che la responsabiltà maggiore sia da attribuire agli infortuni, se c'è altro lo sanno solo gli addetti ai lavori.
Come erano i rapporti con la famiglia Matarrese ai tuoi tempi?
Credo di non sbagliare se dico ottimo; avevano allestito una squadra per salire in "A" e senza gli infortuni di Libera e Gaudino, ci saremmo riusciti di sicuro.
Da chi partiresti, quest'anno, per allestire una squadra dignitosa per la B e, eventualmente, per puntare in alto? Giovani ruspanti o gente matura e esperta?
Subito partirei da un buon portiere visto che Gillet sembra dover andar via, e con lui una buona spina dorsale, con un misto di giovani e qualche esperto.
Di cosa ti occupi adesso? Dove vivi?
Alleno portieri nei dilettanti e vivo in provincia di La Spezia.
Ribollita pisana o orecchiette con le rape?
Dico orecchiette, anche perchè la ribollita mi piace poco.
Spazio tutto tuo per salutare i tifosi del Bari attempati (e non) che ti hanno conosciuto ed apprezzato e che ti ricordano sempre con tanto affetto. 
Io porto sempre nel cuore tutti i tifosi del Bari, tant'è che sono ancora in contatto con alcuni di loro. In abbraccio collettivo li stringo tutti, Marcello Grassi.
 
Massimo longo

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