25 luglio 2011

Bari-Val Camonica 6-0: C'è da lavorare ancora molto

Articolo per Go-Bari 23/07/2011

Buon test per i ragazzi di Torrente in relazione alle assenze, ad una rosa incompleta, e alla caratura dell'avversario

 Borno (BS) - L'avessero giocata al San Nicola l'avrebbero sicuramente sospesa per impraticabilità di campo. Anzi, non l'avrebbero nemmeno fatta iniziare, tanta l'acqua venuta giù da Giove Pluvio sempre coerente da queste parti quando si tratta di rovesciar ettolitri di pioggia dalle Prealpi in su senza danneggiare alcun che, né tanto meno intasare omologhi canali matteotti che, ovviamente, manco ci sono. Ma Bari – Val Camonica (squadra coriacea di serie D) si è giocata sul terreno verde di Borno, 1000 metri, humus di quelli collaudati, il cui terreno verde ha retto benissimo tanto che nessuna pozzanghera (che pure ci sarebbe stata tutta), si è presentata.



Una partita equilibrata quella vista nel primo tempo grazie ai ragazzi valligiani che hanno mostrato di saper contenere quelli di Torrente senza nemmeno sudare più di tanto a causa della scarsa vena dei baresi, ma soprattutto a causa dello scarso movimento senza palla.
Infatti solo un gol, peraltro su rigore segnato da Marotta per atterramento di Forestieri, abbiamo segnalato sul nostro taccuino nel corso del primo tempo durante la nostra diretta per Go-Bari, dopo di che un solo tiro in porta arquato dello stesso Forestieri, oggi apparso un po troppo evanescente e soprattutto senza fantasia, appena deviato quanto bastava dal portiere camuno.
Ad un Lamanna e ad un Zlamal subentrato nel secondo tempo pressoché inattivi, la difesa è rimasta invariata tanto nel primo tempo quanto nel secondo, non tanto perchè collaudata quanto perchè Torrente ha fatto di necessità virtù a causa della mancanza cronica di difensori, un po' come lo scorso anno, difesa che, tutto sommato, se l'è cavata abbastanza bene tranne qualche fisiologica sbavatura soprattutto sulla sinistra a causa del buon Ceppitelli, terzino adattato, che sembra più idoneo al centro della difesa. Da segnalare la buona prova di Bellomo.
Secondo tempo, invece, diverso, più brillante con l'entrata dei senatori, a differenza della partita precedente, che ha fatto cambiare la fisionomia dei galletti i quali hanno premuto e pressato di più fino a segnare ben cinque gol con una significativa tripletta di Ghezzal, apparso abbastanza in palla, a cui si sono aggiunte le reti di Grandolfo e di Rivas sul finale.
Buon test, dunque, se consideriamo il rapporto tra risultato finale e avversario incontrato, sicuramente più competitivo, ma soprattutto in relazione al fatto che mancavano Castillo, Kutuzov il cui ritiro è terminato a causa di un pestone subito in allenamento (è già in viaggio per Bari dove rimarrà fermo per almeno 8 giorni e dove si sottoporrà a risonanze magnetiche), Galano, Alvarez e Rivaldo che hanno svolto un lavoro differenziato. A questi si è aggiunto Andrea Masiello che non era nemmeno in panchina, evidentemente impegnato riempire il trolley, mentre Salvatore Masiello, che sarebbe dovuto entrare nel secondo tempo almeno per uno spezzone, è rimasto in panchina.
C'è ancora da lavorare, si intende, e pure molto, così come c'è da completare la squadra. C'è tempo, ma sarebbe stato meglio partire in ritiro con la squadra bella e fatta e, magari, solo da ritoccare.  Purtroppo anche quest'anno non sarà così. Tra partenze e arrivi si rischia davvero un inizio irto di difficoltà. Speriamo di sbagliarci. Domani mattina niente riposo: alle 10,30 in campo per allenarsi. 
Saluti da Borno
Massimo Longo

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