13 luglio 2012

Un Bari giovane verso Alfedena



I giocatori che stanno arrivando sono, senza dubbio, il meglio che un Direttore senza portafoglio come Guido Angelozzi possa reclutare. Giovani di nazionali "under", altri ritenuti i "migliori" delle relative Primavere d'appartenenza ed altri, probabilmente, tra i più rappresentativi della Lega Pro. Oggettivamente, più di questo target, al momento, non credo si possa ambire, né pretendere. Ma questo, i veri tifosi del Bari, lo sanno pur  rimanendo arrabbiati con la presidenza. E questo è un altro discorso.


Tuttavia, non mi lasciano indifferente i nomi dei giocatori ingaggiati dal Bari nelle ultime ore - per lo più in prestito dal buon Angelozzi che sta facendo davvero miracoli per allestire, tra mille difficoltà, una squadra competitiva per la B da affidare a Torrente - che andranno a comporre la colonna portante della rosa: in altri tempi, per me che ne ho viste tante, tantissime, mille battaglie per l'Italia intera dai campi polverosi di Benevento (al vecchio Maomertini), Trapani e Marsala a quelli francescani di Foligno fino a quelli aspri di Castellammare di Stabia, costoro erano considerati solo "acquisti minori" di cui nemmeno si tendeva a dare notizia. Prima si notiziava dell'arrivo - ad esempio - di "Penzo" o "Asnicar" all'epoca giovani già noti negli ambiti di appartenenza, poi eventuali giovanotti che, anzi, nemmeno venivano ufficializzati: solo quando li vedevo in panchina o agli allenamenti li riconoscevo.
I tempi grami, anche se non del tutto giustificati, secondo me, come nel  caso Bari perchè qualcosa in più si poteva fare, capitano a tutti.

Torrente riuscirà in un secondo miracolo? Io dico di si perchè avrà solo giovani a disposizione. E lui coi giovani ci ha sempre saputo fare. L'anno appena trascorso è riuscito nell'intento di arrivare decimo, racimolare ben 56 punti, mettere in condizioni la squadra di andare in gol per quasi 50 volte senza attaccanti (un piccolo record), risultare la quarta difesa meno battuta e vincere ben 9 volte fuori casa: se non è miracolo questo, ditemi voi cos'è. Ah, dimenticavo con una squadra grezza, che più grezza non si può, oltre che con giocatori in partenza e in arrivo quasi il San Nicola fosse diventato di colpo una stazione ferroviaria, infortunati e squalifiche a parte.

Per i tifosi non ci sarà alcun problema: loro tiferanno sempre il Bari, anche se diranno che "quest'anno non lo seguo", ma sono convinto che al primo trittico positivo torneranno a seguirlo: è un classico che si perpetua da sempre ed io sono abituato. Certo, non ci sarà il pienone perchè il "prodotto" non tira più: troppe delusioni, amarezze da smaltire, ma se solo dovesse andar bene, quello zoccolo duro dei 5-7000 tornerà allo stadio a patto che, però, dovendo partire con qualche punto di penalità in meno, si provveda all'ingaggio di qualche giocatore d'esperienza in più altrimenti non si potrà essere competitivi perchè il mercato suppletivo di gennaio ha confermato che non ci rinforza pressoché quasi mai. Anzi, a volte fa compiere salti all'indietro paurosi.

Nel frattempo mi preparo per il ritiro di Alfedena. 

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