4 luglio 2011

Bari calcio: un tris di giovani per Torrente

Articolo per Go-Bari 2/07/2011
Comincia a prender forma una prima bozza di squadra con Galano, Marotta, Bellomo e Lamanna

E dopo il portiere Lamanna che avrà il gravoso compito di sostituire Gillet nella mente dei tifosi (oltre che tra i pali), ecco altre tre arrivi, peraltro previsti, alla corte di Torrente coi quali si comincia a delineare un primo prototipo di squadra: si tratta dell'attaccante Alessandro Marotta, classe '86, che ha firmato fino al 2015, il centrocampista Nicola Bellomo e l'esterno Cristian Galano i quali, invece, hanno firmato fino al 2014.
Continua, dunque, a vele spiegate e senza indugi la politica dei giovani volta allo svecchiamento della rosa, ma soprattutto al risanamento societario. Torrente puntava molto sui tre tanto che in fase di conferenza stampa auspicò il buon esito delle relative trattative.

Alessandro Marotta fu adocchiato due anni fa da Perinetti, quando militava nelle file dell'Arrone, e bloccato dal Bari con un contratto fino al 2012 ma, come spesso accade coi ragazzi acerbi, fu mandanto a farsi le ossa prima a Gubbio in C2 dove incontrò Torrente contribuendo alla prima promozione in C1 con ben 20 gol, e poi alla Lucca, nel campionato appena concluso, dove in 28 gare ha siglato 14 gol. Insomma non male per il giovanotto napoletano.
Nicola Bellomo, centrocampista-fantasista dai piedi buoni, ha giocato il campionato appena terminato nelle file del Barletta giocando 33 gare e segnando anche 6 gol. Un centrocampista che ha lasciato il segno nel cuore della tifoseria eraclea tanto che ha sentito la necessità di rilasciare un comunicato abbastanza commovente nel quale ha salutato i tifosi barlettani. Bellomo aveva persino esordito in B, tre anni fa, con Conte in occasione della partita Bari Modena.
E infine Cristian Galano proveniente anch'egli dalla "panchina" di Antonio Conte di tre anni fa e che, come Bellomo, ha giocato persino una partita. Poi l'inevitabile dirottamento nelle serie inferiori per crescere, a Gubbio, dove ha giocato 30 partite contribuendo alla promozione in C1 siglando finanche 5 gol.
La situazione è quella che è in casa Bari e occorre fare di necessità virtù. In attesa di incassare ulteriori soldi dalle vendite di Andrea Masiello, Huseklepp e Gazzi (ma ci sarebbero anche Rivas e Donati oltre che i vari tentativi di disfarsi degli altri contratti onerosi di vari giocatori in stand by), Angelozzi proseguirà nel reperimento dei giovani richiesti da Torrente. Si spera, tuttavia, che a questi ragazzi - il cui valore non si discute - possano affiancarsi almeno quei tre/quattro giocatori di esperienza perchè la storia ha insegnato che, nonostante tutti gli allenatori bravi e spettacolari di questo mondo e pur consapevoli del momento critico, col solo entusiasmo non si va molto lontano.
Tra l'altro siamo ad appena 15 giorni dal ritiro e si spera di non iniziarlo col piede sbagliato come lo scorso anno allorquando - si ricorderà - sotto il solleone di un pomeriggio domenicale, mentre taluni pendevano dalle labbra dei due "Giuda" Almiron e Barreto che avevano appena spergiurato eterno amore al Bari, al campo di allenamento dell'antistadio si presentarono in 14 decretando il primo netto segnale della disfatta.
Certo, i tifosi baratterebbero volentieri un anno sabbatico volto al divertimento puro in cambio della salvezza fatto sta che occorre prendere atto, in una situazione di emergenza, che si sta lavorando bene. Non basta, ovviamente, per competere in una B diventata, finalmente, più esaltante rispetto agli ultimi anni.
Massimo Longo

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