9 novembre 2011

POCO EQUILIBRIO DEI TIFOSI NELLE VALUTAZIONI, SECONDO ME, TROPPO AFFRETTATE


D'accordo. Il Bari non ha giocato benissimo. Giustificato (ma fino ad un certo punto) il malumore contenuto e civile della tifoseria: però qualcuno vorrà spiegarmi come mai, quando si vince a Grosseto traspare un certo entusiasmo al punto che si parla di playoff esorcizzando, persino, d'incanto i due punti di penalità e facendo passare tutto, malumore, sentimenti antiTorrente ed antimatarrese come una chemioterapia, mentre se perde in casa col Verona per una disattenzione ed un primo tempo - a mio modo di vedere - tra i più brillanti e più vivi dell'intero torneo, traspare lo sconforto.

Insomma: io credo che, infondo, chi accusa i tifosi baresi di essere contraddittori e non all'altezza di grandi palcoscenici, non abbia, poi, tutti i torti. Credo altresì - ma questo lo vado dicendo da sempre inimicandomi grossa parte della tifoseria ma nessuno ancora è riuscito a smentirmi - che ancor prima di cambiare dirigenza occorre che cambi la mentalità dei tifosi, forse troppo attaccata a stereotipi passati che fanno solo male al sol pensarci. O forse perchè si è ancora troppo provinciali, non saprei, fatto sta che quando si sta lì per spiccare il volo della maturità in cui è prevista anche la sofferenza (anche i tifosi del Milan e della Juve, a loro modo e per altri motivi, soffrono pur non avendo la sfortuna di avere avuto una presidenza come la nostra), ecco che si materializza la solita mentalità del tifo barese. Intendiamoci, non sparo nel mucchio, ma a quanti manifestano il sacrosanto (perchè è sacrosanto e giustificabile) malumore lanciando accuse ad uno e poi all'altro.
Lo ripeto: la squadra è stata allestita senza soldi, anzi, svendendo persino giocatori e ricavandone circa 15 milioni di euro che, evidentemente, non sono stati rimessi in gioco per investire. Ed è inutile che stiamo a commentarne i motivi, li conosciamo tutti. La squadra è la "loro", dunque, nessuno di noi può dire nulla se non almeno esprimere un parere, vale a dire quello che vado dicendo da sempre, ossia che i Matarrese hanno fatto, da sempre, male i loro conti anteponendo i loro bilanci alla passione dei tifosi, ad una miniera vera e propria sottostante via Torrebella che se solo sfruttata a dovere con pochi soldi, avrebbe fruttato oro a quantità industriale. Non hanno voluto scavare, peggio per loro. 

Detto ciò, tornando alla squadra di oggi, purtroppo coi fichi secchi si poteva far poco di più di quanto è stato fatto e, tra "conoscenze" di Torrente che dovevano arrivare a Bari a costo, pressocchè, zero (pena la rinuncia), buone operazioni, quantunque obbligate, di Angelozzi e qualche altro colpo raccimolato dopo i fisiologici dinieghi di giocatori che tra l'idea di venire a Bari a giocare gratis e quella di andare a giocare in una serie inferiore che, però, paga gli stipendi, ha preferito quest'ultima soluzione, non vedo come questa squadra avrebbe potuto migliorarsi sin da agosto. 

L'allenatore, al netto di eventuali errori, non credo abbia tante colpe atteso che la rosa è quella che è. Ma vi rendete conto dei nomi ? Bellomo, Galano, Borghese (ieri il migliore), Ceppitelli, Rivaldo, Marotta, Lamanna (ieri, finalmente, una prova di sicurezza), Sini, Masi, Stoian, tutti giocatori provenienti dalla C1 e C2, e poi Bogliacino che ha deciso di non giocare, Rivas l'eterno egoista, De Falco che con Donati alterna partite si ed altre no, ditemi voi come può, un allenatore che ha portato il Gubbio dalla C2 alla B (e dunque non è un bluff), con giocatori sconosciuti e discontinui, essere messo sotto accusa per il "non gioco" che pure c'è e si vede.

Cambiare l'allenatore? Messo e non concesso che sia quella la soluzione giusta, mi dite chi avrebbe il coraggio di sedersi su una panchina di sdrucciolato ai limiti della rottura, anzi, prossima al pignoramento? No, ditemelo, magari mi sfugge. Maiellaro? Giampaolo? Sciannimanico? Terracenere? Loseto? Ah, ecco, perchè se sono loro posso pure capirlo anche se avrei dei seri dubbi sulla loro resa.
Io credo, invece, che questo debba essere considerato un anno transitorio, sperando che ci si salvi, perchè nessuno in società ha parlato di promozione a luglio, sperando in tempi migliori societari. E salvarsi, possibilmente sulla parte sinistra della classifica, sarebbe non un successo, ma una vera promozione per questo Bari e, soprattutto, per questa società in autogestione in cui Garzelli sta facendo tutto quanto è nelle sue possibilità, rimettendoci faccia e deferimenti che non meriterebbe affatto non foss'altro per il gran lavoro che sta facendo e di cui, forse, non siete al corrente. Oltre a fare il DG andando a Milano per le riunioni di lega e per mille altre cose.

Ma se voi, tifosi, alternate momenti di euforia ad altri di depressione, statene certi, che contribuirete alla retrocessione in C. Occorre che siate più equilibrati e mostrare, sì, malumore e critiche perchè ci devono stare, ma consapevoli che da Rivaldo e Marotta, più di quello, non si può ottenere. E considerate che Marotta, nonostante i suoi limiti, è l'unico che si muove, fa salire la squadra e crea movimento sia pur sterile. Purtroppo tirando una volta sola in porta non solo non si va da nessuna parte ma si corre il rischio di perdere. Ma anche di vincere 4 volte fuori casa.... come il Verona, per giunta in casa del Sassuolo, seconda in classifica e in quella del Grosseto che vince fuori casa... Segno, questo, della immaturità della squadra, incapace di dare continuità ai risultati, immaturità tipica delle squadre in allestimento ma che i tifosi scambiano per squadra da promozione.
Ma non perchè c'è Torrente ma per mancanza di esperienza. Non credo che Allegri o Guardiola avrebbero fatto meglio con questa squadra alla quale occorre solo TEMPO per maturare, come un frutto nascente, fuori stagione, sul ramo di un albero.

Lo dissi, lo ribadisco: temo che alcuni tifosi abbiano ancora in mente le scene epiche di Antonio Conte e GP Ventura (che domenica andrò a trovare a Torino e col quale mi vedrò per un aperitivo), secondo me, troppo impresse nelle loro menti al punto che li allontanano dalla realtà, oltre a credere che questa squadra possa e debba competere per la promozione. Certo, mancano 30 partite alla fine e tutto può accadere ma se solo dimenticaste, momentaneamente, quelle annate, forse - e ribadisco forse - riuscireste ad essere più equilibrati nelle valutazioni di quest'anno sabbatico.

Da vomito il comportamento dei tifosi veronesi durante il minuto di raccoglimento ed anzi, non parlandone, aiutiamo gli animi ad essere più sereni, quegli animi puliti e feriti dei baresi. Oltre a dare troppa importanza ad una tifoseria storicamente razzista. Ed io, coi razzisti, non voglio avere a che fare.

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